martedì 22 settembre 2009

Finanziaria 2010: una magra delusione

E' stata chiamata "finanziaria light": un nome davvero appropriato.
Gli italiani non si facciano illusioni: con questo "gazzosino" offerto dal governo, dovranno stringere ancora la cinghia.
Poche risorse a dipendenti e precari, ancora meno a famiglie (che fine ha fatto il quoziente familiare?), piccole imprese e professionisti.
Per non parlare dei tagli alla sanità, alla scuola e alle risorse per i FAS (fondi per le aree sottoutilizzate): punti contestati anche dai presidenti di Regioni e Province, che per protesta non hanno voluto incontrare il governo. Che ha voluto però essere generoso con ben altre categorie: grazie allo scudo fiscale di Tremonti, chi infatti ha compiuto reati tributari (compreso il falso in bilancio) se la caverà davvero con poco.
Prosit, Italia!