Sarà la Magistratura di Bari a stabilire se le deposizioni di Gianpaolo Tarantini siano veritiere o no. Ad oggi (dalle indiscrezioni dei verbali pubblicate sul "Corriere della Sera") trapela che, per Silvio Berlusconi, l'imprenditore di Bari "avrebbe" organizzato una ventina di serate, facendolo incontrare con una trentina di ragazze, che, però, a quanto dice Tarantini, il premier non sapeva fossero "retribuite" da lui, né era a conoscenza della "professione" che alcune di loro praticavano. Quindi, appurate queste dichiarazioni, sarebbe davvero fuori luogo accusare il premier di qualsiasi reato.
Fosse tutto vero, è certo che però, al di là delle ricadute morali (tenuto conto del suo ruolo di guida del Paese), un uomo della sua posizione dovrebbe comunque stare attento e controllare meglio le sue frequentazioni, tenuto conto dell'intelligence che ha al suo servizio...
Ma Tarantini, a quanto pare, confessa di aver intrattenuto rapporti anche con il PD pugliese, instaurando uno scambio sesso-affari con amministratori del Partito Democratico della Regione.
Un fatto che, se corrispondesse a verità, porrebbe nel PD un serio problema riguardante la questione morale e, soprattutto, le modalità con cui vengono scelti i dirigenti locali: urge fare pulizia e liberarsi da questi equivoci.
E comunque, visto il coinvolgimento bipartisan nella vicenda, senza voler essere troppo volgari, l'impressione che si ha (e che soprattutto potrebbe cogliere l'uomo della strada) è che questo Paese stia andando veramente a putt...