In Germania vince il centrodestra, con l'Unione Cdu/Csu, partito della cancelliera Angela Merkel (nella foto), che ottiene il 33,8% dei voti, ed i liberaldemocratici (Fdp) che raggiungono il 14,6%.
Sconfitti senza pietà i socialdemocratici (Spd), che crollano con il 23% (peggior risultato dal dopoguerra), ed escono così dalla "Grande Coalizione".
Guadagnano consensi però la sinistra della Linke ed i Verdi, con percentuali a due cifre: l'11,9% i primi, il 10,7% i secondi.
Dopo Francia, Italia e Gran Bretagna, tocca dunque anche al centrosinistra tedesco soffrire: è un problema generale oppure specifico per nazione? La crisi del Spd è dovuta agli stessi problemi delle forze di centrosinistra degli altri Paesi, oppure, come dice qualcuno, paga lo scotto di essere stato al governo con la "Grande Coalizione"? Perché in effetti, la situazione è ben diversa: il centrosinistra tedesco non veniva da un'esperienza di opposizione, ma di governo, e in concomitanza con i cristiano-democratici.
Una prima riflessione, scontata, è che mentre la Cdu/Csu aveva più opzioni per andare al governo, l'Spd doveva invece sperare nel crollo di altri (in questo caso l'Fdp).
Questa crisi europea del centrosinistra potrebbe essere materia di dibattitoal Congresso del PD.