Un magistrato fa un illuminante esempio di come il ddl Alfano sulle intercettazioni telefoniche (proposto da PdL e Lega) non solo limiterà le indagini delle forze dell'ordine ma legherà loro le mani per perseguire reati di criminalità comune, come omicidi, violenze sessuali, rapine, truffe, estorsioni, corruzione, pedopornografia e anche sequestro di persona a scopo di pedofilia, per i quali oggi le intercettazioni sono fondamentali.
Il governo si difenderà dicendo che questa legge servirà a porre un freno "all'inaudito scandalo delle intercettazioni telefoniche che mettono a rischio la privacy dei cittadini".
Ma intanto un emendamento del decreto "Milleproroghe" consentirà ai call center di ignorare proprio la legge sulla privacy.