giovedì 5 febbraio 2009

ECO-INCENTIVI SULL'AUTO: UNA FOGLIA DI FICO PICCOLA PICCOLA

Riceviamo e pubblichiamo:

"Tornano gli incentivi statali all'acquisto dell'auto, mascherati anche questa volta da aiuti ambientali. In realtà con l'ambiente hanno poco a che vedere: il decreto legge che sarà licenziato tra dieci giorni, prevede infatti un bonus di 1500 euro per l'acquisto di un'auto Euro 4 o Euro 5, elettrico o ibrido con emissioni non oltre 140 g/km di CO2 se benzina o 130 g/km se diesel. Insomma, il governo italiano premia con un incentivo "verde" l'acquisto di auto che emettono ben di più di quanto stabilito come obbligatorio dall'Unione Europea, per gli standard dei prossimi anni (1).
Quindi gli eco-incentivi sono tutto tranne che ecologici. La misura sembra invece finalizzata puramente al sostegno dell'industria dell'auto, in particolare della Fiat. Se prendiamo in esame le emissioni di CO2 medie della Fiat si può vedere come queste si attestino a 137 g/km (2) e questo dato indica che con gli incentivi si potranno acquistare circa due terzi di tutti i modelli della casa automobilistica in questione. Guarda caso il governo sta elaborando il pacchetto in fretta e furia poco dopo l'annuncio del problematico bilancio della Fiat. “La spennellatura di verde, non riesce a nascondere il fatto che, di fronte alla minaccia della crisi, si continua a premiare chi inquina. Manca però una qualsiasi strategia volta a trasformare la crisi in un’oppurtunità di innovazione - ha detto Daniel Monetti di Terra! - Il governo ha scelto di pagare bonus sull'acquisto dei due terzi dei modelli auto, invece di fare scelte strategiche”.
Una delle prime misure dell'amministrazione Obama è stata quella di spingere per la produzione di un milione di auto elettriche, da attivare in cinque anni (3). Il governo svedese sta incontrando l’intero settore dell’industria dell’energia per sviluppare un sistema di infrastrutture aperto alla competitività per l’approvvigionamento di energia alle auto ibride ed elettriche (4). Il governo irlandese permetterà alle aziende del paese di scaricare al 100% l’acquisto di veicoli elettrici (5).
“In Italia invece il governo assicura incentivi pubblici a un modello di industria dell'auto destinato all'estinzione - ha continuato Monetti- e invece di aiutare i costruttori a rispondere alle sfide del nuovo secolo, innanzitutto sull'efficienza energetica, il governo pompa denaro pubblico in un dinosauro chiaramente in crisi, risparmiandogli la necessità di battere strade innovative. In questo modo saranno altri a vincere le sfide tecnologiche, mentre a noi resterà il peso di un'industria arretrata e protetta
".


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(1) A Dicembre l'Unione europea ha approvato un regolamento che fissa il livello medio di emissioni di CO2 delle auto di nuova fabbricazione a 130 g/km a partire dal 2012, da ottenere con miglioramenti tecnologici dei motori. Una riduzione di ulteriori 10 g dovrà essere ricercata attraverso tecnologie di altra natura; quindi in Europa si mira ad un target di 120 g CO2/km.

(2) http://www.quattroruote.it/eco10x10/articolo.cfm?codice=132725>http://www.quattroruote.it/eco10x10/articolo.cfm?codice=132725

(3) http://edition.cnn.com/2009/TECH/02/02/electric.vehicles/

(4) http://www.endseurope.com/20527?referrer=channel%2Dtransport

(5) http://www.thegreencarwebsite.co.uk/blog/index.php/2009/02/02/ireland-sets-electric-vehicle-goal/
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Daniel Monetti
Terra! www.terraonlus.it