Alle vaneggianti affermazioni di Berlusconi su Eluana («Mi dicono che ha un bell'aspetto»), risponde Renzo Tondo, il governatore del Friuli: "Io l'ho vista, Englaro ha ragione".
Eppure papà Beppino (accusato tra l'altro dal premier di voler solo liberarsi di un fastidio: «A me sembra che non ci sia altro che la volontà di togliersi di mezzo una scomodità. Tutto qui») ha invitato Berlusconi a vedere di persona Eluana, per rendersi conto di persona della situazione.
E a dire la verità, lo aveva già invitato con una lettera 5 anni fa a interessarsi della vicenda di sua figlia. Allora però Eluana non faceva comodo a Berlusconi, come oggi. E così Beppino Englaro, non avendo ricevuto risposta, si è dovuto rivolgere ai tribunali.
Ovviamente, Palazzo Chigi, come è sua consuetudine, smentisce. E facendolo, sempre come è sua consuetudine, mente.
Altro che "cultura della vita", qui siamo ci troviamo di fronte alla "cultura della menzogna"!
Perché la verità è questa: l'obiettivo di Berlusconi è attaccare la Costituzione, a dir suo filo-sovietica, e portare il potere legislativo in una sola mano: la sua.
E con questa affermazione, condividiamo la posizione di Veltroni. Se sognava di farlo, Berlusconi se lo scordi: uno come lui al Quirinale non ci deve andare assolutamente.
E anche per questo, invitiamo tutti ad aderire all'appello lanciato per la difesa della Costituzione e della Democrazia.