Tra le tante belle leggi e leggine fatte da questo governo, merita una segnalazione la modifica fatta per la destinazione dei beni sottratti alla mafia. Prima andavano direttamente alla società civile su decisione di un giudice. Adesso invece, grazie a questa modifica del governo, vengono dirottati ai ministeri e alle spese correnti, tramite aste pubbliche.
Cosa comporta questo? Che i beni confiscati potrebbero così tornare ai "padrini" tramite dei prestanome, come è spiegato benissimo in questo articolo de "La Voce".
Cosa che giustamente ha fatto indignare Don Ciotti e Rita Borsellino, che da tempo, loro sì, si oppongono alla mafia.