sabato 28 febbraio 2009

Franceschini, il volto della concretezza

Sala gremita, ieri alle 18.00 al Collegio De Filippi di Varese, per assistere alla prima uscita ufficiale di Dario Franceschini, nuovo segretario PD, che aveva avuto circa 2 ore prima un confronto con i sindacati a Malpensa.
Il discorso tenuto da Franceschini a Varese si è basato su toni duri: contro il governo, ma anche contro chi all'interno del partito dà adito a continue e inutili liti che disorientano la base elettorale del PD.
Un addio al "buonismo"? Di certo Franceschini ha parlato di "battaglia durissima" e non di dialogo.
Non sarà certo un trascinatore di folle, Dario Franceschini: a differenza di Berlusconi non è un istrione, non distribuisce sorrisi a destra e a manca, non fa battute o racconta barzellette. Ma appare molto serio e concreto. E onesto.
E forse la sua sobrietà, lo stare con i piedi per terra, questo essere caratterialmente (e moralmente) proprio l'opposto di Berlusconi potrebbe rappresentare un punto di forza, un richiamo all'elettorato ed una ripresa per il PD. E per l'Italia.