Sala gremita, ieri alle 18.00 al Collegio De Filippi di Varese, per assistere alla prima uscita ufficiale di Dario Franceschini, nuovo segretario PD, che aveva avuto circa 2 ore prima un confronto con i sindacati a Malpensa.
Il discorso tenuto da Franceschini a Varese si è basato su toni duri: contro il governo, ma anche contro chi all'interno del partito dà adito a continue e inutili liti che disorientano la base elettorale del PD.
Un addio al "buonismo"? Di certo Franceschini ha parlato di "battaglia durissima" e non di dialogo.
Non sarà certo un trascinatore di folle, Dario Franceschini: a differenza di Berlusconi non è un istrione, non distribuisce sorrisi a destra e a manca, non fa battute o racconta barzellette. Ma appare molto serio e concreto. E onesto.
E forse la sua sobrietà, lo stare con i piedi per terra, questo essere caratterialmente (e moralmente) proprio l'opposto di Berlusconi potrebbe rappresentare un punto di forza, un richiamo all'elettorato ed una ripresa per il PD. E per l'Italia.