Sembra che siamo diventati un paese del Far-West: invece si tratta di una errata visione del progetto "Controllo del vicinato" lanciato dall'amministrazione. Perché nello spirito di questa iniziativa parole e concetti come appunto "sceriffi" o "vigilantes" non esistono: qui non si tratta infatti di fare le "sentinelle" o, peggio ancora, farsi prendere dalla smania malsana di farsi giustizia da sé, bensì creare in aree residenziali maggiore sicurezza, attenzione e coesione sociale tra vicini di casa, mettendo a frutto solidarietà e spirito civico e instaurando un rapporto di collaborazione con le autorità per segnalare tempestivamente alle forze di polizia movimenti sospetti di auto e persone sconosciute che incutono sentimenti di allarme. Attenzione perciò a non limitarsi a piantare cartelli e mettere magari i cittadini a turno a fare "la vedetta nella garritta", perché non ci saremmo affatto con quello che è il vero spirito del "Controllo del vicinato".