A 50 anni esatti dopo il Vajont, ci ritroviamo quest'anno con la vicenda dell'Ilva di Taranto. Due casi di stampo diverso, ma che hanno in comune un disastro ambientale provocato dall'opera dell'uomo, conseguenza della ricerca del profitto messa davanti alla tutela della sicurezza e del territorio. In mezzo altre tragedie, come l'Icmesa di Seveso, tutte le inondazioni causate dal dissesto idrogeologico mal gestito e tanto altro ancora.
Oltre che a ricordare e commemorare questi tragici fatti, sarebbe il caso di lasciarceli alle spalle una volta per sempre. Come ricordi, e non come emergenza continua.