E lo era già da tempo: quella di Silvio Berlusconi. La decisione della Giunta del Regolamento del Senato per la trasparenza del voto la rende ora certa e inevitabile. Ma i segnali erano già chiari: la perdita di oltre 6 milioni di voti alle ultime elezioni, il distacco di buona parte del partito, la mossa disperata di tornare a Forza Italia, con l'illusione di fermare il tempo, che invece avanza inesorabile. E alla fine è sempre galantuomo. A differenza di chi è stato ideatore e organizzatore di frodi fiscali e non ha quindi i titoli di rappresentarci in Parlamento. E non è un caso che la sua ascesa in questi 20 anni sia coincisa con la progressiva decadenza dell'Italia.