La strage di migranti a Lampedusa rappresenta il fallimento dell'Italia e dell'Europa in rapporto alle politiche sull'immigrazione. Nel nostro Paese ci siamo incentrati per anni su respingimenti, cacciare i clandestini con risposte legate solo alla polizia e alla pulizia: una politica inadeguata e condannata dall'Unione Europea. Ma anche la UE ci ha lasciati soli, senza pensare a una strategia comune per appoggiare i Paesi del Mediterraneo, come Spagna, Grecia e soprattutto Italia, che devono tenere fronte all'impatto dei flussi migratori. I primi a pagare a caro prezzo per questi errori sono proprio quei disperati che scappano da guerre e miseria in cerca della terra promessa, e finiscono per trovare la morte in mare. Basta stragi e banali frasi di circostanza: Europa e Italia agiscano al più presto. Per chi invece, pure di fronte a simili tragedie, ha il coraggio di speculare, nonostante siano tra i primi responsabili di questa situazione, tanto da avere fatto condannare l'Italia dalla Corte dei Diritti dell'Uomo, ecco, a queste bestie rispondiamo con l'unica parola espressa anche da Papa Francesco.