Salutato prima come il salvatore della Patria, ipotizzato come possibile successore di Napolitano al Colle, identificato come catalizzatore di un grande centro, Mario Monti, uscito dalle elezioni con le ossa rotte ed emarginato dalla scena politica nazionale, di cui doveva essere grande protagonista, alla fine lascia Scelta Civica, sfiduciato dal partito e nel partito: un'esperienza politica durata nemmeno un anno.
Il grande centro dei così detti moderati (che il PD aveva vanamente inseguito durante le elezioni) rimane così ancora pia illusione. Magari sarebbe il caso di rivolgere le nostre attenzioni ai delusi e agli "incazzati". Reali questi, purtroppo, come entità e come numeri.