mercoledì 23 ottobre 2013

Consiglio comunale di Vedano Olona: l'insostenibile leggerezza di chi non vuole ascoltare ragione

Si è consumato ieri sera l'ultimo atto (e anche un altro pezzo di verde) della vicenda del prato di via Libertà. Nella seduta del Consiglio comunale, è stata infatti votata l'adesione per l'edificazione del supermercato. Passata tra l'altro con le motivazioni più stravaganti che si possano immaginare: che questa struttura commerciale terrà i vedanesi a fare la spesa sul territorio e quindi a non rivolgersi all'esterno (eh sì: immagino le code per entrare...), o che è una necessità richiesta da una raccolta firme (di 6-7 anni fa, quando né a Vedano o appena fuori -Malnate o Binago- erano presenti strutture di quel genere). E quindi abbiamo scoperto che c'è una selezione per le raccolte firme, visto che la nostra (con più di 500 sottoscrizioni) non è stata affatto presa in considerazione: nessun rispetto per quei cittadini, dunque. Ma ciò che è da sottolineare è che è stato ribadito, tra le motivazioni, che il progetto del supermercato in quella zona risale agli anni '70 e quindi andava realizzato. Insomma, si guarda indietro e non avanti: ma questa è una pecca sostanziale presente nell'intero PGT (che prevede quasi 80.000 metri cubi di nuovi edifici), assolutamente privo di una visione futura e di ogni considerazione per l'armonia del territorio del nostro paese.
Noi consideriamo l'edificazione del supermercato una decisione sbagliata e presa con molta leggerezza: al di là dei problemi legati al consumo di suolo e all'impatto viabilistico, occorre pensare anche alle eventuali ripercussioni commerciali che potrebbero esserci sui negozi (superstiti) del centro paese (che nel programma elettorale dell'attuale giunta avrebbe dovuto essere rilanciato).
Singolare comunque che durante la stessa serata, tra i punti all'ordine del giorno, la giunta abbia inserito l'adesione a un patto tra Comuni per l'energia sostenibile: perché è proprio un paradosso parlare di combattere l'inquinamento e la salvaguardia dell'ambiente, e nello stesso tempo acconsentire alla cementificazione (che oltre al consumo di suolo porta a consumi di energia) e all'intensificazione del traffico. Forse nello studio della classificazione acustica del territorio (altro punto all'ordine del giorno) sarebbe stato il caso di inserire anche il palazzo comunale: perché questa amministrazione non ha proprio sentito le ragioni dei cittadini.