venerdì 14 giugno 2013

Non tutto ciò che è oro luccica

Di correttezza. Ci riferiamo a un negozio "Compro Oro" di Castellanza, che si è segnalato per un manifesto pubblicitario che anziché reclamizzare la propria attività (come ci si aspetterebbe) incitava alla pena di morte per i clandestini che uccidono italiani, facendo riferimento al tragico fatto di sangue accaduto qualche settimana fa nel quartiere Niguarda di Milano.
Lo stesso "Compro Oro" tra l'altro era già stato al centro di polemiche per un altro manifesto in cui aveva utilizzato l'immagine del Papa. Ma al di là del cattivo gusto e dell'inopportunità di questi messaggi, è sicuramente paradossale che a fare da "moralizzatore" sia chi operi in un settore che oltre a fondarsi sulla disperazione delle famiglie, in molti casi ha rivelato attività illecite.