Secondo la Corte dei Conti nelle scorse legislature (il fallito governo Berlusconi-Lega e quello tecnico di Monti) poco è stato fatto per arginare l'evasione fiscale, un vero tsunami che si è abbatuto sui conti del nostro Paese: «l’azione legislativa è stata orientata a rimuovere alcune delle più efficaci misure antivasione adottate nel biennio 2006-2007 (epoca Prodi-Padoa Schioppa, ndr) come l’elenco clienti-fornitori. Poi, a partire dal 2010, sotto l’incalzare della crisi e della difficoltà della finanza pubblica si è registrata una inversione di tendenza con ricadute negative, con ondivaghe e contraddittorie strategie».