Luca Zaia, governatore leghista della Regione Veneto, si dice favorevole allo ius soli per i figli degli immigrati nati in Italia: "Spesso parlano il dialetto quasi meglio di me. Sono bambini che in molti casi hanno identità veneta e non quella del Paese d'origine della loro famiglia, cosa che è accaduta spesso ai nostri emigranti. Ma sono contrario allo ius soli coram populo, cioè perché semplicemente una persona varchi i confini sia italiana".
Ecco, la proposta di legge del PD (firmatari: Bersani, il ministro Kyenge, il capogruppo Roberto Speranza e il responsabile per i ‘nuovi italiani’ Khalid Chaouki) è proprio in linea con quanto auspica Zaia: ottiene la cittadinanza chi nasce in Italia con almeno un genitore residente da cinque anni e il minore che arriva nel Paese e conclude almeno un ciclo scolastico (elementari, medie, superiori o formazione professionale).