Per coprire i rinvii di Imu e aumento Iva e fare fronte al pagamento dei debiti della PA verso le aziende, Saccomanni annuncia tagli alla spesa pubblica "che non saranno indolori".
Assisteremo quindi ai soliti tagli lineari per istruzione, sanità, welfare e trasporti pubblici? Eppure le alternative non mancano: le privatizzazioni degli enti pubblici, l'introduzione dei costi standard dei servizi sanitari, la riduzione degli sprechi di risorse dal proliferare di società di capitali controllate dalle amministrazioni locali, l'abolizione delle Province...