Dalle banche l'unico denaro in circolo è vizioso: milioni di euro dati in prestito e investiti in imprese piene di debiti e destinate ulteriormente a perdere per il semplice fatto di esserne parte (perfino in qualità di soci), e in questa maniera tenerle in vita più a lungo possibile per rimandare la pulizia dei propri bilanci.
Bilanci molto dubbi dal punto di vista dei crediti, che spesso non sono reali ma frutto di capitale fittizio creato per magia utilizzando le regole di Basilea.