E' l'ultimo grido di guerra della Lega, che con un suo emendamento alla Camera consente ai comuni di revocare a Equitalia e partecipate la riscossione dei tributi.
Su Equitalia e i metodi con cui riscuoteva i tributi siamo sempre stati molto critici. Però abbiamo anche ricordato, e lo facciamo pure adesso, che fu proprio il governo Berlusconi-Lega del quinquennio 2001-2006 a creare Equitalia. Quindi ancora una volta assistiamo alla Lega che rinnega se stessa e le proprie azioni. C'è poco da esultare, quindi. Oltretutto, Equitalia era comunque destinata a potere essere revocata dal 2013 (anche se solo a partire da giugno), grazie ad una legge del 2011.
Piuttosto, adesso i comuni, se non riusciranno ad organizzarsi in proprio, dovranno stare attenti in caso si affidino all'esterno per le riscossioni, come dimostra il recente caso di "Tributi Italia", la prima società privata di riscossione dei tributi locali che a un certo punto aveva fatto sparire imposte e tasse invece di riversarle nelle casse comunali, con un enorme danno agli enti che doveva servire. E anche in quella vicenda, il governo Berlusconi-Lega riuscì in qualche modo a metterci comunque lo zampino.