E' il nome che aveva coniato l'ex-consigliere regionale Marcello Saponaro per il nuovo palazzo della Regione Lombardia, che ben illustra la megolamania di questa opera faraonica, nata su volontà di Formigoni: 571,4 milioni di euro per la sua realizzazione (doveva costare 234 milioni di euro più 90 per i costi di superficie pagati al Comune, con Formigoni che continua a dire che è costata solo 175 milioni di euro). 161 metri di grattacielo, con eliporto e ben 2 piani a disposizione del governatore, anzi, del "faraone".
E l'arredamento del suo ufficio e dell’appartamento è costato 127mila euro, con tavolo da 11mila euro e sofà da oltre 4mila. Ovvio che continui a candidarsi e non voglia andarsene via: è lì bello comodo.
Intanto il vecchio Pirellone (l'originale) è ancora a disposizione: vi ha sede il Consiglio regionale, con spazi immensi per i consiglieri e i loro collaboratori che vi svolgono ancora la propria attività.
L'impressione, quindi, è che il Pirellone-bis sia servito per colmare la mania di grandezza del "faraone". Peccato l'abbia fatto con soldi pubblici (di tutti i lombardi), lui che stravede per il concetto "meno Stato più privato".