Sono sempre di più i casi in cui a giovani laureati (ma anche a professionisti con esperienza) vengono offerti incarichi non retribuiti o con compensi irrisori. In particolare dalle pubbliche amministrazioni (comuni, soprattutto) ridotte sul lastrico da finanziarie governative, spending review e stagioni di politica dissipante. Eppure l'articolo 36 della Costituzione recita: "Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro". Avanti di questo passo e si dovrà pagare per lavorare. Anzi no, ci siamo già arrivati.