martedì 16 aprile 2013

La Lega si slega e Monti si smonta

Guerra all'interno della Lega: iniziano le epurazioni da parte di Maroni contro i ribelli rimasti fedeli a Bossi. Il quale sembra intenzionato a far nascere una sua nuova creatura (anche se ha smentito). La situazione comunque è tesa, e la scissione sembra un'ipotesi probabile. Forse parte delle lacrime del vecchio leader alla commemorazione del suocero erano versate anche pensando a quanto sta accadendo nel suo partito. Intanto suo figlio Renzo, noto alle cronache come "il Trota", è passato dalle campagne elettorali a quelle agricole.
Anche Mario Monti forse non parteciperà più a campagne elettorali. L'ex-premier ha infatti annunciato che non sarà né segretario né presidente di Lista Civica, la forza politica con cui si è presentato alle ultime elezioni. C'è chi addirittura ipotizza che dal simbolo sparirà anche il suo nome e che quindi non si ricandiderà a un eventuale voto anticipato a luglio.
Avesse preso questa decisione già nei mesi scorsi (come aveva promesso), forse adesso ci sarebbe il nome condiviso per il Quirinale.