lunedì 22 aprile 2013

Il discorso del re

Con vero portamento regale, Giorgio II ha pronunciato il discorso di giuramento per il suo nuovo mandato, rivolgendo toni ora duri, ora commossi al Parlamento, con severe bacchettate ai partiti, tra cui rammentare l'imperdonabile errore di non aver fatto la legge elettorale (vero PD?). Moniti che comunque erano già stati lanciati dallo stesso Presidente verso la fine del suo primo mandato ed erano rimasti inascoltati. La domanda è: adesso gli daranno retta o spereranno in un suo terzo mandato? (nell'immagine: il tag cloud delle parole più utilizzate da Napolitano nel suo discorso)