Convocati stamattina i grandi elettori del PD per trovare (attraverso delle "quirinarie" fatte in fretta e furia) un nuovo candidato da proporre al Parlamento per la carica di Capo dello Stato dopo il flop annunciato (e voluto dagli elettori) di Marini. Prende sempre più corpo l'ipotesi Romano Prodi, che potrebbe (forse) trovare convergenze anche da parte dei 5 Stelle (almeno a partire dal quarto turno). Il che potrebbe poi essere una sorta di spiraglio (seppur minimo) per un possibile governo di minoranza guidato dal PD sulla fiducia del Movimento di Grillo. Con Berlusconi e i suoi "camerieri" che starebbero all'angolo, relegati all'opposizione. Ed è già troppo: perché, al di là dei continui attacchi ai giudici, ricordiamoci che in una forza eversiva come la P2 erano iscritti proprio lui e qualche suo attuale fedelissimo.
(sarà dura, però, dura dura...)
venerdì 19 aprile 2013
Il Piano, con la "P" maiuscola
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Romanzo Quirinale