Nominato nel 1974 commissario liquidatore della Banca Privata italiana (la banca di Michele Sindona), Giorgio Ambrosoli verrà assassinato 5 anni più tardi per aver fatto il suo dovere.
Scriveva Giorgio Ambrosoli nel 1975 a sua moglie: «A quarant'anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito». Da giovane aveva simpatizzato per l'Unione monarchica e per la Gioventù liberale: non era quindi un uomo di sinistra, a riprova del fatto che onestà e senso del dovere non sono patrimonio di questa o quella parte.
Ambrosoli è una figura simbolica dello spirito civico, un semplice cittadino che ha pagato con la vita per essersi messo da solo contro i poteri oscuri: mafia e loggia P2, l'organizzazione sovversiva a capo di Licio Gelli, e a cui erano iscritti Silvio Berlusconi (tessera 1816) e Fabrizio Cicchitto (tessera 2232).
Pochi però si ricordano oggi dell'avvocato milanese. E soprattutto, molti giovani di sicuro non conoscono la sua tragica vicenda, che rappresenta una delle pagine oscure della nostra Repubblica e che mostra ancora oggi risvolti foschi.
Per questo motivo, il Circolo PD di Vedano Olona, in collaborazione con i Giovani Democratici della provincia di Varese, nell'ambito dell'impegno sui temi della giustizia e della legalità ha deciso di rendere omaggio a questo grande uomo, con lo spettacolo dell’artista vedanese Luca Maciacchini.
L'appuntamento è per giovedì 19 maggio alle ore 21.00, Sala Consiliare di Villa Aliverti (Piazzetta della Pace).
Non mancate ad una grande serata dedicata alla legalità.
lunedì 16 maggio 2011
Giorgio Ambrosoli: uno spettacolo per ricordarlo e per conoscerlo.
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