Ieri l’associazione "Varese per l’Italia" ha ricordato la famosa battaglia di Biumo (1859) e l’anniversario dell’unità nazionale con un grande corteo per le vie del centro città. Hanno sfilato autorità istituzionali, comandi militari, associazioni ed enti del Volontariato, Associazioni d’arma, la Croce Rosa Italiana, il Gruppo UNUCI, la Famiglia Bosina e il Gruppo Bosino, e c'è stata anche la partecipazione di un diretto discendente del condottiero dei Mille, invitato per l'occasione.
Aveva suscitato qualche vivace polemica l'eventuale presenza del sindaco uscente Fontana, che avrebbe voluto partecipare al corteo: non certo per onorare l'anniversario della battaglia di Garibaldi, ma per cercare consensi in quella elettorale, visto che negli anni scorsi aveva sempre snobbato l'associazione organizzatrice e le sue manifestazioni.
E così Fontana ha dovuto rinunciare, arrendendosi di fronte alle contestazioni dei "garibaldini": un'altra vittoria delle camicie rosse, questa volta contro l'ipocrisia e l'opportunismo.
(nella foto di VareseNews: la candidata sindaca Luisa Oprandi, presente ieri al corteo)