lunedì 7 marzo 2011

Firme e fermezza

La raccolta firme "Berlusconi dimettiti" sta subendo attacchi (anche dileggianti) da parte della propaganda di destra.
Certo, sono state commesse alcune leggerezze: non chiedere documento di identità a chi firmava, non effettuare una verifica email nella petizione online, annunciare poi l'obiettivo esagerato dei 10 milioni.
Ciò però non toglie la vera sostanza di questa grande mobilitazione: i gazebo sono stati visitati da molta gente, e non tutti militanti, con un'adesione spontanea, permettendo al Partito di intercettare persone che prima non si erano mai avvicinate, di parlare con loro, di informarle sulle nostre iniziative, di acquisire consensi, di oliare la propria macchina organizzativa in vista anche della prossima campagna elettorale per le amministrative. La campagna ha mostrato che GRAN PARTE DEL PAESE NON NE PUO' PIU' DI BERLUSCONI!
Il nostro Circolo a Vedano Olona, per fare un esempio, in circa un paio d'ore ha raccolto una settantina di firme, nonostante non avessimo fatto una grande diffusione per la notizia dell'evento (ci siamo limitati alle email dei nostri iscritti e dei partecipanti delle primarie, poco più di un centinaio di persone), permettendoci però anche di dare informazioni sulla nostra prossima iniziativa riguardante il federalismo.
Per cui, magari la prossima volta sarà comunque meglio osservare regole più severe, ma questo non significa che il grande lavoro fatto dai militanti non meriti il più assoluto rispetto. Soprattutto da parte di chi viene denunciato per apposizione di firme false addirittura dai propri militanti, o da chi millanta finti attentati.