Essere emigranti non è facile, e gli stranieri in Italia lo sanno bene. Ma anche noi italiani siamo stati un popolo di emigranti: partivamo dalla nostra patria ricchi solo di sogni e speranze, lasciandoci la fame alle spalle, con pochi stracci e la valigia di cartone, piena di pane e formaggio e dei ricordi dei nostri cari. E la vita in terra straniera all'inizio era dura e piena di stenti.
Lo sta provando ora il povero Clemente Mastella (neo-eletto del Popolo della libertà), che emigrato a Strasburgo al Parlamento Europeo, si deve accontentare per vivere di una misera diaria di soli 290 euro al giorno. E fa niente se oltre alla diaria ha una retribuzione mensile di soli 7.555 euro lordi, 4.402 euro per spese generali e 17.570 euro per l'indennità per gli assistenti: rispetto a quanto percepiscono i nostri parlamentari in Italia, è proprio una miseria.
Oggi non conviene più emigrare all'estero, ma rimanere in Italia. Almeno per i politici.