A detta di molti è considerato il fiume più inquinato d'Italia. Eppure, nemmeno pochi decenni fa, nell'Olona ci si poteva fare il bagno tranquillamente.
Ieri Legambiente ha organizzato allora il "big jump" nel fiume Olona, in località Gurone.
Una iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica a far tornare l’Olona ad essere un fiume pulito.
L'evento ha rimesso così sotto gli occhi di tutti la situazione dell'Olona, che registra un quadro ambientale del bacino molto grave.
I dati sono infatti impietosi: al monitoraggio effettuato dalla Regione Lombardia risulta che ben il 67% degli scarichi civili non viene depurato. Per il solo tratto di fiume in provincia di Varese, il carico inquinante dell'Olona deriva per oltre il 75% da scarichi fognari diretti, a cui andrebbero sommati quelli, ugualmente non trattati, dispersi nel vasto bacino formato dagli affluenti minori e per i quali non esiste un censimento. I dati di Legambiente, invece, riportano la presenza di ben 1400 scarichi (la maggior parte acque meteoriche o sfioratori di piena) ma anche di 33 scarichi di collettori di acque fognarie non depurate, a cui si sommano 20 scarichi diretti di acque reflue domestiche, in gran parte non autorizzati, e 32 scarichi di acque industriali.
Una situazione davvero desolante. Qualcosa però si è iniziato a fare: il sistema di collettamento che interessa i comuni di Gornate Olona, Castiglione Olona, Vedano Olona, Venegono, Lozza, Malnate e Gazzada è in via di completamento, ed entro la fine del 2009 il depuratore di Gornate Olona dovrebbe ultimare tutti i collaudi ed entrare in funzione.
Non bisogna però certamente fermarsi qui, se vogliamo far rivivere il nostro fiume.
(fonte: VareseNews)