La vicenda del sottosegretario Ferri, magistrato in aspettativa per l'incarico ricoperto nel governo, che ha sponsorizzato tramite sms due candidati in vista del voto per il Csm (Consiglio Superiore della Magistratura), oltre a palesare il dubbio di una grave interferenza del potere politico su quello giuridico (su cui il governo e il ministro Orlando dovrebbero fare subito chiarezza), evidenzia incongruenze e ambiguità relative alle carriere, al ruolo e alle posizioni dei magistrati.
La riforma della giustizia dovrebbe quindi tenere conto anche di queste falle del sistema.