giovedì 3 luglio 2014

Diritto all'oblio o sopruso all'informazione?

Primo caso di applicazione della contestata e controversa sentenza della Corte Europea sul riconoscimento del diritto all'oblio per gli utenti che fanno richiesta di rimozione dal web di dati che li riguardano. Una norma che permetterà in particolare a ricchi e potenti (come ad esempio politici e supermanager) a censurare informazioni imbarazzanti ma veritiere sul loro conto. E il rischio è che il diritto ad essere "dimenticati" si trasformi nel diritto di censurare il web.