Nella riforma della PA è previsto un dimezzamento dei diritti fissi pagati alle Camere di Commercio per dare sollievo alle aziende: si parla di circa 400 milioni di risparmio. Ma questo taglio rischia di mettere in crisi le Camere di Commercio, con problemi occupazionali per 2.500 posti di lavoro, e di fare perdere alle piccole e medie imprese risorse per oltre 500 milioni di euro per finanziare l'internazionalizzazione, la presenza a fiere, ma soprattutto ad accedere al credito attraverso il sistema dei Confidi.