Il ripristino dell'immunità anche ai componenti del nuovo Senato (benché non elettivo) lascia perplessi, ma soprattutto l'amaro in bocca: perché ci dà l'idea di un sistema, un apparato che pare voglia mettersi al di sopra delle leggi, di una casta chiusa che, a differenza dei comuni cittadini, ha diritto ad ogni tipo di privilegio e tutela. E tutto questo fa male al Paese e alla politica, che già gode di scarsa fiducia. A questo punto, ci si chiede davvero che senso ha nell'annunciare una riforma della giustizia. E soprattutto: ha senso, in questo contesto, parlare di giustizia?