Non molti giorni fa era arrivato da Papa Francesco, in visita in Calabria, un monito di scomunica ai componenti delle cosche mafiose. La risposta della malavita non si è fatta attendere: in un carcere 200 detenuti si rifiutano di partecipare alla Messa e in un paese della Calabria, durante una processione, è stato dedicato un "inchino" con la statua della Madonna davanti alla casa del boss della zona. Occorre perciò che Stato e Chiesa prendano i dovuti provvedimenti, per zittire per sempre queste forme estreme del male. Magari passando dalle parole (e prediche) ai fatti.