Beppe Grillo e Forza Italia attaccano Matteo Renzi utilizzando gli stessi argomenti: l'insulto e la critica fini a se stessi, senza nessuna proposta. E non avendo motivazioni plausibili, lo fanno citando, tutti e due, un articolo dell'Economist di un paio di mesi fa, che aveva criticato il discorso di insediamento del premier. Quindi nulla a che fare con l'ultimo decreto legge di settimana scorsa. Tra l'altro, lo stesso giornale, subito dopo le elezioni dello scorso anno, aveva definito Grillo e Berlusconi "due clown": però sia Grillo che Forza Italia si sono ben guardati dal dirlo (e in quell'occasione era stato Napolitano che aveva preso le loro difese...). Oltretutto, se andiamo a guardare le accuse fatte alla proposta avanzata da Renzi, quella più accesa è il fatto che, secondo loro, "mancano le coperture per il rispetto del Fiscal Compact": ecco, detto da 2 forze politiche che sono nettamente contrarie proprio al Fiscal Compact (anche se è stato proprio il fallito governo Berlusconi-Lega ad avallarlo) al punto da utilizzarlo come cavallo di battaglia elettorale per le Europee del 25 maggio, chiedendone la revisione se non l'annullamento, lascia effettivamente esterrefatti: se sei contro e lo vuoi annullare, perché lo difendi? E comunque il governo ha chiesto e ottenuto dalla UE il rinvio del pareggio di bilancio, per cui, almeno per 1-2 anni non dobbiamo ottemperare quell'obbligo.
Insomma, quando sei a corto di argomenti e scegli la politica del "NO E BASTA" a tutti i costi, ti riduci ad aggrapparti a tutto, anche alle cose senza fondamento, e finisci così per cadere nel ridicolo: che per un comico che vuol fare ridere (anche se involontariamente) può anche andare bene, ma per chi vorrebbe guidare un Paese, direi proprio di no.
martedì 22 aprile 2014
Lo stesso comico copione
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Elezioni Europee 2014