Approvato il Decreto di Economia e Finanza, che Matteo Renzi ha voluto basare su un criterio semplice ma essenziale: "chi ha avuto troppo ora restituisca".
Tra i punti della norma, il tetto ai compensi dei manager pubblici, con un massimo di 239mila ero all'anno; rivalutazione delle quote di Bankitalia, con gli istituti di credito che pagheranno più tasse sulle plusvalenze, il 26% anziché il 12,5, con un gettito raddoppiato da 1 a 2 miliardi; tagli alle spese per la Difesa, agli enti inutili e ai budget delle Camere. Questi provvedimenti porteranno al recupero delle risorse per gli sgravi Irpef annunciati dal premier.