Secondo la Cgia di Mestre, negli ultimi cinque anni l'Italia ha perso 75.500 imprese artigiane. Di queste, poco meno di 12.000 operavano nel "ricco" nord est: per cui è facile comprendere il disagio e la protesta che pervadono queste zone.
Le cause di questa crisi sono la riduzione dei consumi delle famiglie, il forte aumento delle tasse, il peso della burocrazia e la restrizione del credito. Oltre a questo, da considerare che le imprese artigiane non hanno potuto contare su nessun ammortizzatore sociale.
Il governo Renzi ha improntato una politica a favore di chi fa impresa, attraverso la riduzione del costo del lavoro, il taglio dell'Irap al 10% e il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Vedremo se riuscirà a invertire questo trend in caduta libera.