Singolare che proprio in occasione della ricorrenza dell'8 marzo esploda la protesta (trasversale) delle parlamentari, pronte a dare battaglia sulla norma della parità di genere nella nuova legge elettorale. Una norma che era uno dei punti chiave dell'originaria proposta di Matteo Renzi. Prima dell'accordo con Berlusconi. Quando riusciremo a mettere da parte interessi e ottusità, e stare al passo con Paesi civilmente più avanzati di noi? Non solo per quanto riguarda la politica o l'imprenditoria, ma anche in ambito familiare e di vita quotidiana.
(E a proposito di confronti sempre con l'estero: proprio oggi il Consiglio d'Europa accusa l'Italia di violare i diritti delle donne sull'aborto "a causa dell’elevato e crescente numero di medici obiettori di coscienza". E c'è poco da obiettare).