lunedì 13 maggio 2013

Esame di incoscienza

Matteo Salvini chiede al ministro Cecile Kyenge di farsi un esame di coscienza in relazione al drammatico episodio di Milano che ha visto un irregolare ghanese assalire dei cittadini italiani, uccidendone uno e ferendo gravemente gli altri due.
Al di là che non riusciamo a vedere il nesso tra la richiesta del ministro per l'introduzione della legge sulla cittadinanza (che riguarda i bambini stranieri nati in Italia e non gli adulti irregolari), quanto piuttosto una volgare strumentalizzazione di un fatto di cronaca, ci sarebbe comunque da puntualizzare che se fosse Salvini a fare un esame di coscienza sull'operato della Lega in tutti questi anni, sarebbe sonoramente bocciato: a partire da scandali come Credi-EuroNord, ai diamanti e agli yacht comprati con i rimborsi elettorali, alla vicenda delle quote latte che hanno causato pesanti sanzioni all'Italia, alle tasse introdotte (come Imu e Tares) e poi contestate (e lo stesso vale per Equitalia), alle infiltrazioni sempre più pesanti della 'ndrangheta in Lombardia, fino ad arrivare nella giunta, con la Lega al governo e Maroni ministro degli Interni. E tanto altro ancora. Prima di addossare responsabilità, che oltretutto non esistono, ad altri, Salvini e la Lega inizino a prendersi le loro.

Update: buone le parole di Maroni in relazione alla vicenda. Equilibrio e sensatezza: chapeau!