In Consiglio regionale della Lombardia la pidiellina Paola Camillo subentra al compagno di partito Giorgio Pozzi e chiede subito gli "arretrati", a partire non dalla data della sentenza che ha fatto decadere Pozzi il 12 giugno di quest’anno, «ma dall’11 maggio 2010», data dell’inizio della legislatura. Un modo di intendere la politica che di certo non fa il bene comune.