Per Mario Monti è la "concertazione del passato che ha generato i mali contro cui lottiamo oggi e per i quali i giovani non trovano lavoro proprio perché lo Stato interveniva".
Singolare dichiarazione, che detta da uno che, a causa di pressioni di partiti e lobbies, non è riuscito a ridurre lo stipendio dei parlamentari, fare la patrimoniale, liberalizzare farmacie e taxi, ha un governo impatanato nella legge sulla corruzione (che procura centinaia di miliardi di perdite al Paese), e trova difficoltà pure nel rilancio della Rai, lascia davvero basiti.