Berlusconi dice di volersi candidare per gli esiti dei sondaggi che danno il Pdl in crescita con lui alla guida del partito. I veri motivi però sono ben altri: intanto, il padrone è lui e quindi lui deve comandare; poi, tra la sua "corte dei miracoli" di servi e ruffiani, non c'è nessuno in grado di guidare il partito (di certo non il segretario con l'auricolare "Angiolino" Alfano). E soprattutto, sono ben altri i numeri che interessano a Berlusconi: con lui fuori dal governo, le sue aziende hanno subito un calo di utile dal 2010 a quando ha dato le dimissioni, fino ad un vero e proprio crollo nel 2012.
Di sicuro non è per il bene degli italiani che Silvio ritorna.
P.S.: ha appena annunciato il suo ritorno, che UE e mondo dell'economia sono già andati nel panico...