Nell'antichità era chiamata “Magna Grecia”, per lo splendore delle sue ricche città. Perduti i fasti del passato, oggi la Sicilia continua il parallelismo con la Grecia, visto che come il Paese ellenico rischia il default.
Le avvisaglie c'erano comunque state in questi ultimi anni, con i casi dei comuni di Catania e Palermo giunti sull'orlo del fallimento. E in questo blog più volte avevamo segnalato sperperi e sprechi perpetrati in questa regione.
Monti, preoccupato, ha scritto al governatore Lombardo (nella foto), chiedendone le dimissioni (e già che c'era poteva scrivere per lo stesso motivo anche al governatore "lombardo", nel senso della Lombardia...).
Da notare che il “governo” che regge la Sicilia è formato dall'Mpa di Raffaele Lombardo, dal PD (anche se la segreteria nazionale ha più volte sconfessato questa alleanza locale), dall'Udc e da Fli. Un'alleanza che in qualche modo ricalca quel patto tra “progressisti e moderati” auspicato da alcuni nostri dirigenti: insomma, non è che porti bene.