Matthew Fort, critico gastronomico del "Guardian", attacca pesantamente il ministro delle Politiche agricole italiano Luca Zaia (nella foto), colpevole di aver pubblicizzato il "McItaly", nuovo panino della catena di fast food "McDonald's", fatto con soli prodotti italiani.
Il ministro replica duramente con una lettera, in cui se la prende con Stalin (?) e la gente di sinistra, che a suo dire "non si sarebbe mai sporcata le mani lavorando nei campi...".
Alcune considerazioni: di sicuro l'attacco del critico inglese appare piuttosto esagerato. Così come la risposta del ministro, che per certi versi è addirittura sconclusionata.
Poi, pur apprezzando le buone intenzioni del ministro nei confronti degli agricoltori italiani (che da questa operazione, a suo dire, trarranno 3.488.000 euro di nuove entrate) e la volontà di dare slancio ai prodotti genuini della nostra terra, ci chiediamo:
- visto che il ministro Zaia ha a cuore l'agricoltura italiana, non farebbe meglio a promuovere le colture di qualità, la filiera corta, il biologico e verificare la gestione delle coltivazioni e dei mercati ortofrutticoli?
- infine, se le botteghe di kebab utilizzassero carne e verdure italiane, il ministro promuoverebbe un'entusiasmante operazione di lancio come fatto con McDonald's?