Il governo starebbe per dare il via ad un'operazione di rientro di capitali dall'estero e/o detenuti 'in nero' in Italia. Si parla di una cifra intorno ai 6,5 miliardi di euro. Non sarà però un condono alla "Tremonti" (il famigerato "scudo fiscale"): l'autodenuncia non sarà anonima e si dovranno pagare tutte le tasse evase, con sconti solo su sanzioni e interessi e sulle pene, ma soprattutto con la possibilità di non essere perseguiti per autoriciclaggio, reato introdotto nel codice penale proprio per incentivare l'emersione dei capitali.