Si chiama "Lega dei Popoli", ed è il nuovo progetto di Salvini per aggregare consensi nel Sud Italia. Ma qualcuno la definisce "Lega Sud", una sorta di strapuntino della Lega Nord. I cavalli di battaglia saranno immigrazione, sicurezza, lavoro, famiglia e euroscetticismo, puntando ad attirare nelle proprie fila delusi del centrodestra (berlusconiani e alfaniani), ex di Fini e Storace, attivisti dei Forconi e magari anche dei grillini. Una scelta che non piace molto a Maroni, che a quanto pare vuole puntare su Tosi come leader del centrodestra nazionale, proprio perché ha timore che la strategia di Salvini si riduca alla fine ad un movimento di protesta, distribuito a macchia di leopardo sul territorio nazionale, che può arrivare al massimo ad un 8-9% di consensi: un risultato con cui non puoi certo governare, ma al massimo garantirti qualche cadrega. E l'obiettivo di Salvini sembra essere proprio e solo questo. Così, siccome al Nord stai perdendo terreno (e anche un bel po' di cassa), cerchi di recuperare qualche punto fuori dai confini della Padania, tradendo quella che era la mission naturale della Lega.