Quasi di sicuro solo allo Stato, visto che se venisse accreditato mensilmente in busta paga perderebbe qualsiasi agevolazione di carattere tributario, mentre fino ad oggi ha avuto un trattamento fiscale “privilegiato”, essendo soggetto alla cosiddetta tassazione separata. Diventando reddito percepito a tutti gli effetti, verrebbero a mancare quindi i “benefici” fiscali e l’importo sarebbe assoggettato alla tassazione ordinaria. E oltre a tante altre ragioni contro questa proposta, c'è anche il rischio della sostenibilità della previdenza pubblica e privata.
Ricordiamo comunque che l'anticipo del TFR sarà volontario e solo per il settore privato.