Nella settimana in cui esplode la vicenda del voto di sfiducia ad Alfano, viene arrestato l'agente della Cia responsabile del sequestro dell'ex imam di Milano Abu Omar (un altro caso in cui l'Italia si è distinta per la violazione dei diritti umani).
Il giorno in cui viene votato il no alla sfiducia in nome della "realipocritik" invece è quello in cui cade l'anniversario della scomparsa del giudice Borsellino, ucciso proprio perché si era opposto ad un altro inciucio, quello tra Stato e Mafia (e facendo così, oggi lo si uccide un'altra volta).
Coincidenze e ricorrenze che ti fanno restare ancora più male. E ti chiedi se sarà lo stesso anche per chi si è prestato a questo lurido doppiogiochismo.