Pierluigi Bersani chiude la Festa Democratica Nazionale di Reggio Emilia con un intervento che è un vero e proprio guanto di sfida. Richiama il Partito all'orgoglio e all'unità ("Siamo un partito capace di rimboccarsi le maniche, popolare, libero e senza padroni") e indica la strada futura di fronte ai prossimi impegni e scadenze elettorali: lavorare per gli Stati Uniti d'Europa, leggi per unioni civili omosessuali (non matrimonio) e cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia. Le ricette economiche per salvare il Paese si baseranno in particolare su tassazione delle rendite e delle maggiori ricchezze a favore del lavoro e degli investimenti che generano lavoro: un attacco diretto perciò al mondo della finanza e delle banche, considerato una specie di governo occulto mondiale e responsabili della crisi che stiamo attraversando. Ma "il Partito Democratico è pronto a governare e saranno gli italiani, e non le banche, a deciderlo".
Una finestra infine sulle primarie, che si faranno, senza risparmiare anche una stoccata a Grillo.
lunedì 10 settembre 2012
Bersani lancia la sfida
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Primarie 2012